AN UNBIASED VIEW OF CORPI DA REATO

An Unbiased View of corpi da reato

An Unbiased View of corpi da reato

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Spesso, anche a causa del lessico comune, capita che i diversi reati di calunnia e diffamazione siano tra loro confusi oppure che si parli dell’uno e dell’altro indistintamente.

In entrambi i casi – si badi bene – per l’operatività del reato è necessario che il calunniatore sia a conoscenza della innocenza della persona accusata, altrimenti, se l’accusa è fatta anche for every errore/colpa il reato non sussiste, posto che il delitto ex articolo 368 del Codice Penale è punito solo a titolo di dolo (= ci deve essere la volontà di accusare falsamente taluno).

Di particolare delicatezza risulta essere la questione della diffamazione descritta dal codice penale in relazione ai nuovi mezzi di comunicazione. A tal proposito è bene sottolineare che l’aggravante di comunicazione for each mezzo di stampa o altro strumento di pubblicità viene a verificarsi anche nel caso di condotte diffamatorie perpetrate su social-community (Fb, Twitter, ecc.), potenzialmente accessibili da tutto il mondo così come ogni contenuto che viaggia in rete.

se il querelante domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto advertisement esso attribuito [21].

Non si tratta, perciò, di un’offesa generica alla reputazione o all’onore dell’incolpato, come for each il caso della diffamazione, ma della falsa attribuzione della commissione di un reato, anche se non direttamente indicato, nella consapevolezza che l’accusa è falsa perché l’accusato è innocente.

Riprendendo più approfonditamente un passaggio di rilievo della norma, evidenziamo come la calunnia si configuri sia se reato è effettivamente commesso da altri e se l’accusatore è consapevole di ciò, sia quando il reato è inventato:

Con riferimento ai termini effettivi della diminuzione occorre considerare quanto previsto dall'articolo sixty five, in forza del quale la pena dell'ergastolo è sostituita dalla reclusione da venti a ventiquattro anni e le altre pene sono diminuite in misura non eccedente un terzo.

Mediante internet si può, comunicando reato di minaccia con più persone, offendere la reputazione di una persona che non è destinataria (almeno diretta) di quella comunicazione. Proprio in questo consiste il reato di diffamazione a mezzo internet. A titolo esemplificativo, se Tizio scrive un e-mail contenente offese nei confronti di Caio, e l’invia solo al suo amico Mevio, non si avrà diffamazione, in quanto non ci sarebbe comunicazione con “più persone”.

Reati come la calunnia, la simulazione di reato, le Untrue dichiarazioni rese davanti al pubblico ministero hanno la finalità di proteggere la macchina della giustizia da utilizzi distorti e deviati dei singoli.

La Corte suprema austriaca si è rivolta a quella europea per verificare la possibilità di chiedere a Facebook di oscurare i commenti anche nel resto del mondo, dimostrando ancora una volta che la tutela della persona, in rete, è una questione controversa e complessa e che le sentenze nazionali hanno hanno limiti territoriali che il Net non ha.

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Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro.

Nella diffamazione a mezzo stampa, ci sono altre previsioni degne di nota. Se all’atto diffamatorio a mezzo stampa si aggiunge la circostanza che esso consiste nell’attribuzione alla persona offesa di un fatto determinato, la pena prevista è particolarmente severa.

La pena tuttavia è più grave dipendendo dalla gravità del reato che si attribuisce alla persona innocente. Oppure, se a causa della calunnia la persona innocente viene ingiustamente condannata alla reclusione. (Approfondisci il tema con l’articolo dedicato alle differenze tra calunnia e diffamazione).  

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